E’ stata prorogata fino al 1 settembre 2019 a causa dell’incredibile boom di richieste, la mostra in corso al V&A Museum di Londra dedicata a Christian Dior, intitolata Christian Dior Designer of Dream.
Si tratta di una Mostra epocale, andata sold out in un lampo, realizzata per celebrare i 70 anni della Maison Dior, che racchiude in sè e mostra al pubblico tutto il lavoro e la crescita dagli inizi ai giorni nostri.


La cosa sorprendete di questa mostra non è soltanto la quantità di abiti ed accessori che vengono esposti (circa 500 pezzi, di cui 200 abiti haute couture), ma la grande abilità con cui questi acquistano valore nell’esposizione.
Abiti ed accessori sono infatti suddivisi magistralmente in ambienti con differenti temi, che consentono di sperimentare un vero e proprio viaggio nel mondo della Maison Dior.
Ecco che cosa troverete se siete tra i fortunati che sono riusciti ad acquistare per tempo un biglietto.
Ricordate comunque che tutte le mostre al V&A sono sempre accessibili per i possessori della membership, che è annuale e che, oltre ad altre agevolazioni, garantisce sempre l’ingresso anche quando le mostre solo sold out, come in questo caso.
E tenete presente inoltre che, saltuariamente, sono disponibili in alcune giornate biglietti aggiuntivi, che vanno acquistati sul posto mettendosi in coda la mattina all’apertura del Museo (ore 10 am).
Seguite dunque tutti gli aggiornamenti sul sito del V&A
Le origini della Maison
Dopo avere attraversato una prima suggestiva sala d’apertura con alcuni pezzi di culto, il viaggio nell’universo Dior inizia con i modelli più antichi della Maison, risalenti alla Parigi degli anni quaranta ed all’Atelier di Avenue Montaigne.
La prima cosa che colpisce è come la maggior parte dei modelli, pur datati, siano di sconvolgente modernità.

Proseguendo si passa alla sala in cui viene testimoniato l’arrivo di Dior in Gran Bretagna, dopo gli esordi di Parigi, e l’abito, posto al centro della sala, realizzato da Dior per il ventunesimo compleanno della Principessa Margaret, cattura l’attenzione.
Accanto al vestito troneggia il gigantesco ritratto fotografico della Principessa realizzato da Cecile Beaton nel giorno esatto in cui ha indossato l’abito.


Ispirazioni del passato
Il viaggio prosegue con l’arrivo in una ulteriore sala mozzafiato dove sono esposti tutti abiti ispirati ai secoli passati.

Ma il vero colpo di genio artistico, a parer mio, è dato da fatto che i modelli sono raggruppati per colore: bianchi al centro, rosa a destra e celesti a sinistra.



Il Viaggio
La sala successiva raccoglie modelli ispirati ai viaggi e alle contaminazioni con le culture di tutto il mondo e ogni singolo abito è una piccola opera d’arte.
Ci sono modelli iscpirati al Giappone, all’Antico Egitto, al Sudamerica, all’Africa e ad ogni singolo continente, e il colpo d’occhio è davvero suggestivo.



Garden Room
La Garden Room è una sala dall’atmosfera fiabesca.
E’ come entrare in un vero e porprio giardino dove i fiori sono sostituiti dagli abiti, tutti a tema floreale.



I Designer Della Maison Dior
Si passa quindi in una sezione dedicata ai principali designer della Maison: oltre allo stesso Christian Dior, Ives Saint Laurent, Raf Simons, Marc Bohan, Gianfranco Ferrè, John Galliano, Mariagrazia Chiuri.
E’ davvero interessante osservare come tutti i Direttori artistici abbiano contribuito a formare lo stile della Maison Dior, mantenendo però un proprio riconoscibile tratto personale.




Atelier
La sala successiva è un piccolo capolavoro.
Si tratta di un ambiente illuminato da un bianco abbagliante, che ricostruisce per l’appunto l’Atelier, inteso proprio come ambiente di lavoro.
Lungo tutte le pareti, da cielo a pavimento, troneggiano manichini con le teline dei modelli realizzate prima di confezionare gli abiti.

La sala ricrea la perfetta sensazione di comprendere da vicino tutta la lavorazione che sta dietro alla realizzazione dell’opera finale.
Accessori
Da qui si diparte un lungo corridoio lungo la cui parete sono esposti centinaia, per non dire migliaia, di accessori e modellini di abiti.
Ma la cosa davvero scenografica è costituita dal fatto che gli elementi sono esposti in gradazione di colore, da rosso, al giallo al verde, al blu.



Ballroom
L’ultima sala è da sogno.
In un unico ambiente circolare sono riuniti i più sfavillanti abiti da sera che la Maison Dior abbia mai realizzato nell’arco dei 70 anni della sua storia.
Le luci della sala cambiano colore in continuazione, in modo da creare le sfumature di luce che si possono effettivamente trovare nel corso di un evento mondano o sul red carpet.
Si trovano qui alcuni pezzi eccezionali, tra cui l’abito indossato dalla Principessa Diana al MET Gala del 1996 e molti modelli indossati da Star sul red carpet, come Jennifer Lawrence, Nicole Kidman, Lupita Nyong’o and Rihanna, con relativa targa descrittiva.



Prima di uscire c’è un’ultima sorpresa, gli abiti realizzati da Maria Grazia Chiuri per la sfilata Haute Couture di Shangai del 2018.

La Mostra, paragonata per importanza ed interesse suscitato dall’evento a quella dedicata dal V&A ad Alexander Mc Queen nel 2015, è ora prorogata fino al 1 Settembre 2019.
E per vedere cos’altro c’è a Londra in questo periodo clicca qui.
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Per saperne di più puoi leggere questo post.
Magnifica descrizione di una mostra fantastica, impossibile fare di
meglio, bravissima!
Grazie Monica!!! Non vedo l’ora di vederne altre insieme a te!