La magia delle Cinque Terre
Le Cinque Terre, sulla costa ligure di Levante al confine con la Toscana, sono probabilmente uno dei posti più conosciuti e fotografati al mondo.
E una ragione c’è.


Le Cinque Terre sono davvero uniche per atmosfere e paesaggi e per il fatto di essere, a causa della loro posizione difficile da raggiungere, pressoché incontaminate.
Per Cinque Terre si intendono Cinque piccoli villaggi di casette colorate letteralmente arrampicati sulla costa rocciosa che in quel punto è letteralmente a strapiombo sul mare.
I loro nomi, altrettanto affascinanti, sono Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
Come visitare le Cinque Terre
I villaggi delle Cinque Terre sono collegati tra loro da ripidi sentieri pedonali e da una strada carrabile impervia e tortuosa. Sono inoltre connessi dalla ferrovia che transita su un suggestivo binario anch’esso a strapiombo sul mare.
I modi per raggiungerle e per attraversarle sono dunque diversi.
Con il treno
ciascuno dei villaggi delle Cinque Terre possiede una piccola e romantica stazione; dovete prendere un treno locale, di quelli che fanno tutte le fermate, e scendere a vostro piacimento in una o in tutte le località.
Partendo da Genova puoi, ad esempio, partire dalla prima stazione delle Cinque Terre (Monterosso) e poi percorrere a piedi il sentiero finta Vernazza, e poi prendere il treno per rientrare alla base, come ho fatto io nella gita che vedi in queste foto, oppure fare la stessa cosa con altri due o tre borghi a tuo piacimento.



Con la macchina
le Cinque Terre sono raggiungibili in macchina perché esiste una strada carrabile che scende dall’autostrada e le collega tutte (i caselli autostradali di uscita sono quelli di Carrodano o Brugnato sulla autostrada A12); tieni però presente che si tratta di una strada molto ripida e piena di curve e che la possibilità di parcheggiare è limitatissima, tenendo anche conto dell’alto numero di turisti che affollano l’area in quasi tutte le stagioni.
Con la barca
Molto suggestivo è anche visitare le Cinque Terre via mare, attraccando nei diversi piccoli porticcioli dei vari borghi per poi addentrarsi tra le stradine in esplorazione. Esistono diverse compagnie di battelli che fanno questo tipo di servizio, con partenza dal porto di La Spezia, ma anche da altre località della Liguria di Levante. Potete trovare tutte le informazioni qui.
A piedi
come ho detto, le Cinque Terre sono collegate tra di loro da ripidi sentieri di grado non elevato di difficoltà ma che, presuppongono un pò di allenamento; considerate una situazione simile ad una passeggiate di medio/bassa difficoltà in una località di montagna.
I percorsi sono evidenziati nella cartine riprodotta più sopra e richiedono tempi di percorrenza diversi (mediamente un paio d’ore per ogni tragitto). Scegli dunque con cura il tuo percorso e fai un programma prima di avventurarti.



Se decidi per un soggiorno di più giorni, puoi prevedere il pernottamento (di uno o più giorni) nelle diverse località e i vari spostamenti a piedi tra una e l’altra.
Il vantaggio di questo tipo di visita è lo scenario che potrete vedere, davvero unico al mondo.
Da Monterosso a Vernazza
In questo post ti descriverò la mia gita tra due di questi magnifici villaggi e cioè Monterosso e Vernazza.
Monterosso
Il borgo di Monterosso ha una parte a mare, che vedi nelle foto qui sotto, ed una parte più interna con diversi ristoranti e bar che nella stagione estiva occupano le piccole piazzette con tavolini e sedie disposti in maniera davvero suggestiva.
Nella parte a mare si snoda una passeggiata pedonale che costeggia la spiaggia e che a metà circa propone questo bellissimo scorcio con uno scoglio che sembra una piccola montagna calata nell’acqua.


Il sentiero si inerpica subito e prosegue tra gli ulivi ed i limoni; ad ogni angolo si aprono scorci che lasciano intravedere il mare azzurro che contrasta meravigliosamente con il verde della macchia mediterranea.
Sembra impossibile, ma tutta questa terra è coltivata, attraverso un sistema di terrazzamenti e muretti a secco, che visti da lontano danno una aspetto inconfondibile alla collina.



Di tanto in tanto si scorge qualche minuscola casetta rosa o gialla circondata da alberi di aranci o di limoni, che fa subito dubitare della possibilità di abitarci, tanto è difficile arrivare sin qui.
In circa due ore, tra salite e discese, scalini e curve a gomito (mi raccomando, segui i segni del sentiero tracciati sui muretti), si raggiunge un punto più alto, dal quale si incomincia a intravedere il bellissimo borgo di Vernazza.


Vernazza
Vernazza dall’alto è davvero scenografica, con le casette color pastello, la piccola chiesa con il campanile a due passi dall’acqua, la piazzetta piena di barche in secca, parcheggiate al posto delle auto, e la vegetazione che l’avvolge.
Ma dall’interno, scendendo attraverso le ripide e strette stradine, che qui si chiamano creuze, è ancora più bella.

Le strade sono strettissime e i palazzi si toccano quasi; in fondo si intravede sempre il mare illuminato e azzurro intenso.


Le case sono rosa, gialle o rosse, e sotto alle persiane verdi si intravedono i panni stesi ad asciugare al sole.
Il cuore del paese è costituito dalla minuscola piazzetta della chiesa, lambita dalle onde che fanno parte del borgo.


Compra un pezzo di focaccia e siediti a mangiarlo sulla panchina riparata dal vento a ridosso dell’entrata della chiesa, respira l’aria di mare pungente e ascolta il rumore dello onde.
Poi passeggia sul molo dalla parte opposta, fino a raggiungere l’imboccatura con lo scalo a mare delle barche.


Infine indugia ancora un pò nelle vie interne mentre vi dirigete verso la stazione, e aspettate senza fretta il treno locale che ti riporterà a Monterosso.


Ti è piaciuto esplorare le Cinque Terre con me?
Seguiranno altri post con gli altri percorsi! E se nel frattempo vuoi sapere qualcosa di più sulla meravigliosa costa ligure di Levante puoi leggere questo post qui.
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