Un’isola a portata di mano

C’è una cosa che adoro dell’Elba, ed è che è un’isola, con tutte le caratteristiche ed i vantaggi del caso, e al tempo stesso è vicina alla costa, perché si raggiunge in un’ora di traghetto.

Il mare sulle isole è diverso, forse perché l’isola è generalmente ventilata e non si soffre il caldo, forse perché il fatto di raggiungere un luogo in mezzo al mare evoca comunque scenari di pirati e di tesori, forse perché l’isola è una meta romantica in molti romanzi e racconti, ma in ogni caso il mare sull’isola è diverso da quello sulla terraferma.

Tuttavia, di solito, le isole sono raggiungibili con ore e ore di nave o con aerei, quindi necessitano di una certa programmazione.

Ma l’isola d’Elba no.

A pochi passi dalla costa

E’ vicina, anzi vicinissima, alla costa.

Basta andare a Piombino, prendere il traghetto per un’oretta, e il gioco è fatto.

Il viaggio è veloce e, appena arrivati sull’isola, si sente subito quell’atmosfera di cui dicevo sopra: vento, sole, mare, distacco dalla terraferma, profumi diversi e colori più brillanti.

Giugno è un buon mese per andare all’Elba perché l’isola non è troppo affollata, e si trova posto con facilità, sia sul traghetto, sia per la sistemazione.

Più avanti, a Luglio ed Agosto, diventa tutto più un po’ più complicato, perché l’isola è piccola e si riempie subito di turisti.

E’ Toscana in tutto e per tutto, come ben chiarito dalla cucina e dall’accento inconfondibile dei suoi abitanti, ma in certi punti ricorda la Liguria, con la vegetazione fitta che si tuffa nell’acqua e la colora di verde, ed in altri punti ricorda la Sardegna, per il mare cristallino e la sabbia bianca; in altri punti ancora è unica, uguale solo a se stessa.

L’isola è grande abbastanza da avere più versanti, tutti diversi l’uno dall’altro, e numerose spiagge da visitare, ma è piccola allo stesso tempo, e quindi si gira bene con la macchina o con la moto.

E piena zeppa di località incantevoli.

I Paesini incantevoli

Adoro i piccoli paesini (i miei preferiti, Porto Azzurro, Marciana Marina, Capoliveri, e Marina di Campo), dove passeggiare al tramonto dopo essere tornati dal mare, e prendere l’aperitivo, o fare shopping nei piccoli negozi di artigianato locale.

E adoro le spiagge, quelle selvagge battute dal vento e circondate da vegetazione rigogliosa, e quelle tranquille e rassicuranti, curatissime ed attrezzate.

Ci sono passeggiate e vere proprie escursioni da fare, completamente immerse nel verde, tra una fitta vegetazione nella quale è facile perdersi, che ricordano i sentieri che si inerpicano sul Monte di Portofino.

Ed inoltre, cosa non da poco, l’isola è piena di soluzioni diverse per tutti i tipi di vacanza.

Per me l’Elba è stata e sarà sempre l’isola delle prime vacanze al mare con gli amici, con la tenda ed il sacco a pelo ed i falò sulla spiaggia di Lacona, ma è stata, ed è, anche l’isola del relax totale e del comfort, con i bambini piccoli, nel magnifico Golfo della Biodola.

Il Golfo della Biodola e l‘Hermitage Hotel

Ecco, il Golfo della Biodola è il luogo che non sono più riuscita ad abbandonare, dopo averlo scoperto, perché è uno di quei posti dove sto talmente bene che non riesco a non tornare ogni volta che si prospetta l’idea di una settimana al mare con i tre folletti (che, come ormai tutti quelli che seguono il mio blog sanno, hanno età ben diverse e, quindi, non è facile trovare un posto che li accontenti tutti).

E questo è l’incantevole resort che ho trovato lì un po’ di anni or sono, l’Hotel Hermitage.

L’Hotel Hermitage si trova in fondo al Golfo della Biodola, ha una spiaggia privata, ed occupa un terreno gigantesco, che comprende anche un campo da Golf a nove buche e una decina di campi da tennis.

E’ quindi silenzioso e tranquillo perché le macchine passano molto, ma molto, distanti dal resort.

E’ il paradiso dei tennisti, per i suoi campi da tennis in terra battuta disseminati nel giardino che costeggia la spiaggia, ed ha un fantastico Miniclub dove i bambini più piccoli possono giocare di giorno e (notare bene) di sera, e dove possono entrare ed uscire senza problemi, dato che l’ingresso è sul giardino e ben distante dalla strada dove passano le macchine.

Ci sono piscine per nuotare a ridosso della spiaggia, ristoranti a pochi passi dal mare, un prato verdissimo, con una chiesetta all’aperto, ed una SPA.

Insomma è uno di quei posti in cui io arrivo ogni anno stressata dalla città, dal caldo, dai bambini stanchissimi e nervosi per la fine dell’anno scolastico, e dopo due o tre giorni incomincio a sentirmi in pace con il mondo.

Devo scoprire di più

Naturalmente questo non è l’unico hotel che si affaccia sul Golfo della Biodola; ce ne sono altri, tutti incantevoli, e tutti immersi nella vegetazione verdissima di questo angolino dell’isola.

Ogni anno, appena messo il piede giù dal traghetto, mi riprometto di girarla tutta, per scoprire nuove spiagge e nuovi scorci, che ancora non conosco, da imprimere nella memoria per le sere d’inverno.

Ed ogni anno, puntualmente, lascio la macchina all’arrivo e la riprendo dopo una settimana, senza avere avuto la forza e l’impulso di allontanarmi dall’asciugamano.

Però, con il fatto che l’Elba è così vicina, penso sempre che in un’oretta di traghetto ci posso tornare, per completare la mia opera di perlustrazione.