Hong Kong, Lantau Island.

Per il nostro secondo giorno ad Hong Kong decidiamo di fare un’escursione nella zona rurale di Ngong Ping a Lantau Island, per visitare il Big Buddha ed il Po Lin Monastery.

E’ un sito bellissimo, che si trova in cima ad una collina proprio a strapiombo sul mare.

Per arrivare sin là da Hong Kong Center decidiamo di prendere la metropolitana che è, in effetti, ad Hong Kong, uno dei mezzi di trasporto più semplici e veloci, specialmente quando si devono raggiungere destinazioni che si trovano fuori dal centro.

Prima di partire, facciamo la spesa in un modernissimo supermercato all’interno dell’IFC Mall, meravigliosamente fornito di qualunque tipo di cibo possa venire in mente, e ci procuriamo il necessario per il nostro picnic.

Trovare questo posto è del tutto casuale, ma, in ogni caso, non sarebbero mancati Seven Eleven ad ogni angolo di strada, dove ci riforniamo spesso per merende e spuntini vari.

Il tragitto in metropolitana dura una ventina di minuti e termina all’uscita B della stazione MTR Tung Chung.

Da qui, in cinque minuti a piedi, si raggiunge la stazione della funivia Ngong Ping 360, che in altri venti minuti circa porta in cima alla collina.

L’alternativa, per arrivare al monastero, è una lunga camminata a piedi della durata di svariate ore, che in questo momento non fa al caso nostro, ma che alcuni coraggiosi escursionisti decidono di intraprendere (li vediamo dall’alto mentre saliamo).

La coda per salire sulla cabinovia è lunghissima, ma credo sia dovuto al fatto che è un giorno festivo (domenica di Pasqua) e dobbiamo rassegnarci ad un’attesa di circa un’ora e mezza.

Ma una volta saliti sulla cabinovia, il meraviglioso panorama sulle colline che si affacciano sul mare ci ripaga dell’attesa.

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The Big Buddha e Po Lin Monastery

In lontananza incominciano a delinearsi la sagoma del Big Buddha, ovvero la statua più grande statua esistente di Buddha seduto, alta circa trenta metri, ed il Monastero di Po Lin.

E’ un complesso molto vasto, ed importante centro buddista della Cina meridionale, dove si trovano il tempio principale e diverse altre strutture imponenti, tra cui la Grande Sala del Tesoro e la Sala di Ti-tsang Bodhisattva.

La statua del Big Buddha Tian Tan, è situata proprio davanti al monastero e per vederla da vicino occorrere percorrere una scalinata di circa un centinaio di gradini.

Dalla sommità, oltre alla statua del Big Buddha, si può ammirare una stupenda vista delle vicine montagne e del mare sottostante.

La nostra gita continua per tutto il pomeriggio e riusciamo a visitare con calma tutte le singole parti del sito.

I visitatori sono tanti, ma il sito è grande e la folla si disperde immediatamente, ed in tutto il complesso regna un grande senso di silenzio e tranquillità.

Oltretutto, ci sentiamo particolarmente fortunati perché la giornata è soleggiata e primaverile e la visibilità del Big Buddha e delle altre statue circostanti è ottima.

Qusta cosa non è scontata, perché spesso, in questa stagione, si addensa una sottile nebbiolina che avvolge un po’ tutto, sicuramente suggestiva, ma meno piacevole per girare all’aperto tutto il giorno.

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Noi abbiamo il nostro picnic, ma, volendo, nei giardini del monastero si trova un ristorante vegetariano con cucina curata dai monaci.

Il rientro con la cabinovia al tramonto è particolarmente suggestivo e ci regala bellissime immagini delle montagne che si tuffano nel Mar Cinese meridionale.

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Hong Kong Central by night 

Dopo una breve sosta in albergo per cambiarci, decidiamo di trascorrere la serata in centro, precisamente a SoHo, quartiere coloratissimo ed animato di Hong Kong Island che abbiamo già visto di giorno.

Alla sera, si trova qui una concentrazione notevole di ristoranti di tutti i tipi, pub, locali con musica dal vivo e una quantità di persone che trascorrono la serata passando da un posto all’altro, creando un movimento festoso e rilassato.

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Hong Kong SoHo

Il modo più veloce e divertente per raggiungere SoHo dagli altri punti di Hong Kong Central, è quello di prendere, per una manciata di fermate, uno degli autobus a due piani, completamente dipinti con colori sgargianti, e tutti rigorosamente diversi l’uno dall’altro, che percorrono la via principale (Des Voeux Road).

Il biglietto si paga a bordo, ma bisogna pagare al momento di scendere, quindi meglio prepararsi prima i soldi contati per non intralciare la discesa degli altri passeggeri.

I grattacieli illuminati ed il quartiere di Soho

La scelta del locale per cenare è veramente ampia; si trova cucina praticamente di ogni tipo.

Da quella cinese tradizionale, con alcuni posti ampiamente segnalati dalle guide, a quella francese, italiana, giapponese, mongola, e così via.

Noi ci lasciamo convincere dai folletti a cercare una pizza e ne troviamo una veramente fantastica, da Motorino, 14 Shelley St. (www.motrinopizza.com), il famoso locale di New York City che, recentemente, ha aperto una succursale anche qui ad Hong Kong, ma non fatevi scappare il cibo cinese, in particolare i dim sum.

Il quartiere di SoHo è tutto in salita e per passare da un livello all’altro, accanto alle stradine che si inerpicano sulla collina, ci sono comodissime scale mobili (per la gioia dei folletti che non hanno mai preso scale mobili in mezzo alla strada).

Molti dei ristoranti e pub si trovano ai lati di della salita ed hanno finestre aperte sull’allegro passaggio del quartiere (il folletto piccolo è il più arzillo di tutti e saltella con disinvoltura da una scala mobile all’altra).

La zona è assolutamente tranquilla e, dopo cena, gironzoliamo ancora un po’ per sentirci un po’ parte della “movida” cittadina.

Per rientrare decidiamo di fare la strada a piedi.

La distanza non è molta, in effetti, e goderci ancora una volta il panorama dei grattacieli del centro tutti illuminati da colorati led, questa volta dalla prospettiva “interna”.

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La nostra esplorazione continua

Anche questa seconda giornata ci sembra troppo corta, ma siamo soddisfatti di tutto ciò che siamo riusciti a vedere.

Con un pizzico di fortuna, che ci ha regalato una giornata soleggiata, una buona dose di organizzazione, dovuta soprattutto ai numerosi blog di viaggi che sono ormai la mia principale fonte di informazioni, e la grande curiosità che non ci abbandona mai, ed anzi, aumenta di viaggio in viaggio.

Ci resta comunque ancora un’intera giornata per scoprire tutte le meraviglie di questa incredibile città, bellissima e piena di energia contagiosa, mix di oriente ed occidente, organizzata e facile da girare.

Vi è piaciuto esplorare Hong Kong? Il racconto continua; se volete continuare a scoprire Hong Kong con me cliccate qui.