Direttamente tratti dalla mia recente esperienza di viaggio ad Hong Kong con i folletti (potete trovare il racconto cliccando qui), ho pensato di riunire qui una manciata di suggerimenti di carattere pratico, che spero possano essere utili a chi si accinge ad organizzare lo stesso viaggio (anche con i bambini).
Clima
In primavera, a marzo e aprile, il clima ad Hong Kong è generalmente mite; possono capitare giornate nuvolose, o piovose, ma anche belle giornate di sole e, in ogni caso, non fa freddo.
E’ dunque più che sufficiente (bambini compresi) portare jeans e felpe e una giacca leggera impermeabile, magari con il cappuccio, per l’ipotesi pioggia, e per proteggersi dalla brezza che talvolta soffia sulla baia.
Resistete quindi alla tentazione (lo so, non è facile) di stipare la valigia dei bambini con piumini, cappotti e maglioni di lana, che obiettivamente non servono a nulla.
Anche di sera la temperatura non scende più di tanto, e la giacca a vento è più che sufficiente se girate a piedi.
Trasporti
I trasporti ad Hong Kong, per quel che ho potuto sperimentare, sono ottimi: veloci, precisi e ben combinati tra loro.
La metropolitana è estremamente funzionale, sia per raggiungere il centro dall’areoporto (e viceversa), sia per passare da Hong Kong Island a Kowloon, e/o per recarsi nelle altre località situate nelle isole esterne che contornano la città (come ad esempio Lantau Island, dove si trovano il Big Buddha ed il Monastero di Po Lin).
Le scritte all’interno delle stazioni sono, generalmente, nella doppia lingua usata in questa città, vale a dire cinese ed inglese e, quindi, direi che non c’è nessun problema per comprendere le varie destinazioni.
All’interno del quartiere di Central, in Hong Kong Island, tra Financial District, Causeway bay e Whan Chai, è molto comodo, per spostarsi da una parte all’altra, il filobus.
In particolare, comodi e molto folcloristici i coloratissimi filobus a due piani che vanno avanti e indietro lungo la direttrice principale (Des Vieux Rd), dove si trovano riuniti i principali negozi e locali.
Il biglietto si paga al momento della discesa, quindi non occorre comprarlo prima, ma è bene tenere i soldi contati a portata di mano per non intralciare la discesa degli altri passeggeri.
Lo storico Star Ferry
Per passare da una parte all’altra della baia, sostanzialmente tra Hong Kong Island e Kowloon, il mezzo più suggestivo e scenografico, ma anche il più comodo ed economico, è lo Star Ferry, vale a dire la linea di battelli che opera qui dai primi del novecento che va avanti continuamente da una parte all’altra.
La durata della traversata, dalla stazione di Hong Kong Central Pier a quella di Kowloon è di circa cinque minuti e da entrambe le parti si può ammirare il meraviglioso skyline dei grattacieli che si affacciano sulla baia, come ho raccontato in questo post.
Imperdibile almeno una traversata all’imbrunire, quando si accendono le luci della città e sulle facciate dei grattacieli incomincia lo spettacolo di luci e laser colorati intermittenti che trasformano il lungomare in un vero e proprio palcoscenico.
Anche i taxi, dal tipico colore rosso, sono un buon modo per spostarsi (ma non da una parte all’altra della baia); tuttavia, la città, nelle ore di punta, la città può risultare veramente trafficata e il rischio è quello di rimanere bloccati più del necessario.
E’ da tenere in considerazione inoltre il fatto che, anche se la lingua inglese è parlata pressoché da tutti, l’accento, complicato dalle innegabili inflessioni cinesi, è completamente diverso e talvolta difficile da comprendere, e viceversa; non di rado, quindi, sorgono difficoltà per far capire esattamente la propria destinazione (meglio scrivere su un foglietto).
Shopping
Le principali zone dello shopping delle grandi firme internazionali della moda e del fashion si concentrano principalmente a HK Central, in prossimi del Financial District, ed a Kowloon (Golden Miles e Nathan Road), dove si trovano tutti i megastore monomarca e le boutique più prestigiose.
Ci sono inoltre numerosi Mall (il più fornito e lussuoso dei quali è l’IFC Mall, ad HK Central, che annovera anche uno degli Apple Store più scenografici che mi sia capitato di incontrare).
Ma lo shopping ad Hong Kong è anche molto altro.
E’ una vera e propria esperienza, per via del gran numero di negozi, negozietti, bancarelle, che rendono la città festosa e animata da un continuo via vai, allegro e colorato.
Di grande impatto sono poi i Mercati, che si trovano in diverse parti della città (la maggiore concentrazione è comunque a Kowloon) e che propongono merci di ogni tipo, dall’oggettistica, ai cibi, all’abbigliamento, e che spesso sono veri e propri mercati a tema.
Come il Western Market (323 Des Voeux Rd Central, Sheung Wan, Hong Kong Island), il Mercato dei fiori (Road Market Fiore, Mong Kok, Kowloon), il Mercato degli uccelli (Yuen Po Street, Mong Kok, Kowloon), il Mercato dei pesci rossi (Tung Choi Street, Mong Kok, Kowloon), tanto per citare i più conosciuti.
Il più noto e suggestivo è il Temple Street Night Market, il famoso mercato a Kowloon aperto anche di sera (Temple Street, Yau Ma Tei, Kowloon), dove si trovano decine e decine di bancarelle, ristorantini e street food.
Per mangiare
Come in tutte le grandi metropoli, Hong Kong offre qualsiasi tipo di cucina, per tutte le fasce di prezzo.
Inoltre, essendo un perfetto mix di cultura asiatica ed occidentale, si trovano davvero ristoranti di grande qualità dell’uno e dell’altro tipo.
Ad Hong Kong, oltre alla cucina cinese, di ogni tipo e livello, si trovano prestigiosi ristoranti di chef stellati soprattutto giapponesi e francesi (ad esempio, Caprice at Four Season Hotel, 8, Finance St, Central HK), raffinate Steakhouse di impronta americana (Morton’s Steak House, 20 Nathan Road, Kowloon), pub di stampo prettamente inglese, ottime pizzerie (Motorino Pizzeria, 14 Shelley St, SoHo), enoteche, sale da tea di derivazione britannica, Mongolian BBQ (Nomad’s, Mongolian BBQ, 53-59 Kimberley Rd, Tsim Sha Tsui), rooftop alla moda per prendere l’aperitivo, e così via.
Non mancano, inoltre, locali per uno spuntino veloce e ottimo street food (ad esempio nella zona di SoHo, ad HK Central, e in tutto il quartiere di Tsim Sha Tsui, a Kowloon).
Sono poi naturalmente presenti, esattamente come nel centro di Londra e di New York, tutte le principali catene internazionali, da Pizza Hut a Starbucks, a Le Pain Quotidien, tanto per citarne alcune a caso, per cui la scelta è davvero ampia e varia.
Inoltre, per chi come noi, viaggiando con i bambini, non disdegna l’idea del picnic improvvisato, ci sono ottimi supermercati.
Notevole, per qualità e varietà della merce, quello all’interno dell’IFC Mall, dove si può trovare qualunque prelibatezza proveniente da ogni parte del mondo, ma anche i piccoli supermercati di quartiere sono ovunque ben forniti.
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