Non ero mai stata in Puglia.

Ho girato l’America, l’Asia, l’Europa, ma in Puglia no, non ero mai andata, come spesso accade con quei posti meravigliosi che sono vicini a te e pensi che sì comunque intanto posso andarci quando voglio, e così non ci vai mai.

Ne avevo però, ovviamente, sentito tanto parlare, e così ero curiosa, e aspettavo l’occasione giusta.

L’occasione è stata di quelle perfette, il compleanno di un caro amico con un super party a fine Settembre, in quella stagione in cui a Londra fa già un po’ freddino e gli alberi si tingono di giallo.

Quella speciale parte dell’anno in cui prendere un aereo per andare a Brindisi è un po’ come ritornare indietro nel tempo, e riacchiappare quell’estate che nella mia testa era già stata archiviata fino al prossimo anno.

La Puglia mi ha conquistato subito.

Anche perché mi ha accolto così al mio arrivo, il primo giorno, con questo tramonto mozzafiato, che mi ha ricordato i tramonti delle isole greche; stessi colori intensi, stessa aria limpida e trasparente.

La Puglia è una terra allegra e solare, con gli ulivi che sembrano sculture, i paesini bianchissimi, il profumo del mare, i Trulli, e l’atmosfera unica delle Masserie.

Ostuni

Non avendo, purtroppo, molto tempo a disposizione in un solo Weekend, ho dovuto fare, a malincuore delle scelte, ed ho deciso di visitare almeno Ostuni e Polignano a Mare.

Ostuni è chiamata la città bianca, ed in effetti il bianco abbagliante delle strade, delle case, delle piccole piazzette racchiuse tra gli edifici, crea un colpo d’occhio eccezionale.

Ma oltre a questo, ciò che mi ha colpito è stata l’atmosfera un po’ retro’, tipo Italia degli anni sessanta, enfatizzata dalle insegne originali dei negozi e delle botteghe artigianali, e dalle Ape Piaggio e Vespa 50 sparse un po’ ovunque.

Per prima cosa abbiamo visitato la grande Piazza centrale, dalla splendida pavimentazione, che è questa che vedete nelle foto qui sotto.

Dalla piazza Centrale di Ostuni si imbocca una salita che tra localini, laboratori artigianali e negozi di souvenir, si inerpica sino alla parte alta della città, con vista panoramica.

La cosa più bella sono gli angolini nascosti, le insegne “vintage”, le piantine verdi che adornano porticine e scalinate, che contrastano con il bianco bianchissimo dei muri delle case.

Ostuni è avvolgente, accogliente, e piena di tesori; le facciate dei palazzi, gli scorci improvvisi, le ringhiere dei balconi, i portali delle chiese, la pavimentazione della città, e ogni singolo dettaglio.

Polignano a Mare

Polignano è un gioiello.

Ciò che mi ha folgorato qui è il contrasto tra il bianco del villaggio e il turchese del mare, un mare che non si limita a fare da contorno o a rimanere sullo fondo, ma entra fisicamente dentro il borgo.

Io sono di Genova e Polignano mi ha ricordato Boccadasse, solo che qui, al posto dei colori pastello, è tutto bianco e blu.

L’interno del borgo è delizioso, perchè stradine e piazzette si intersecano tra loro, e ogni tanto, a sorpresa, spunta il mare a destra e a sinistra.

Il profumo del mare si insinua tra gli stretti vicoletti e si mischia con quello del cibo delizioso che si trova qui.

Tutto è buono in Puglia, il pane, la focaccia, la pasta, la mozzarella, l’olio, i dolci, tutto.

Ma soprattutto Polignano, pur essendo così particolare e turistica, è viva e vera, e questo è il suo grande valore secondo me.

Masserie

Quella dove ho alloggiato è la zona delle Masserie, tra Fasano e Savelletri, a metà strada tra Brindisi e Bari.

Le Masserie pugliesi sono un capitolo a parte, sono qualcosa di unico che si trova soltanto qui.

Moltissime Masserie, in questa zona, sono state ristrutturate e trasformate in Relais dove tutto è perfettamente rispettoso della cultura e della tradizione, dove ogni più piccolo dettaglio è studiato per conservare l’incredibile atmosfera di questa bellissima Regione.

Masseria Torre Coccaro

Questa che vedete nelle foto è la Masseria Torre Coccaro, dove si è tenuta la prima delle due bellissime serate di festeggiamenti ai quali ho preso parte.

La cena organizzata qui ricreava l’atmosfera di una autentica festa di paese, realizzata apposta per gli ospiti del party, ed è iniziata con un aperitivo nella piazzetta di terra battuta antistante la Masseria, con a lato la chiesetta dalla facciata rossa che vedete qui sotto.

Con le lucine appese, il buffet con i pasticciotti preparati al momento e la mozzarella calda annodata sul posto, la musica dal vivo e, al centro, gli ulivi secolari ed un suggestivo braciere con tizzoni ardenti.

La serata è proseguita con una cena nella parte sottostante della Masseria, in un ambiente raffinato con lunghi tavoli di legno e moltissimi corner dove veniva cucinato il cibo sul momento, come in uno show cooking collettivo.

Le mie preferite in assoluto le orecchiette impastate sul momento.

Masseria Don Luigi Relais

Questa invece che vedete nelle foto qui sotto è la Masseria Don Luigi Relais,vicino a Fasano, dove ho alloggiato, di cui vi posto alcune foto che spero riescano a dare l’idea di quanto accurata, calda, accogliente e raffinata sia l’atmosfera.

Il viale di ingresso contornato dagli ulivi, che qui in Puglia sono diversi da tutti gli altri, il bianco totale della costruzione che contrasta con il viola delle bouganville, la piscina nel giardino contornata dagli alberi di mandarino, e il silenzio, sono alcuni dei dettagli che mi hanno colpito stando qui.

Indimenticabile la colazione all’interno della Masseria, con il tavolo quadrato al centro ricoperto di frutta colorata e mozzarelle bianche, il pavimento di pietra, il camino e i piccoli tavoli tutto intorno.

Un Weekend davvero intenso.

Un assaggio di Puglia, che mi ha fatto voglia di tornare al più presto per esplorare tutto il resto.

Vi è piaciuto il racconto del mio week end in Puglia? Se volete leggere di un’altro week end in un posto meraviglioso leggete anche quest’altro post qui.