In quattro giorni a Parigi si possono vedere molte cose, ma per non perdere tempo prezioso è meglio avere una strategia.
Ecco gli itinerari del mio recente viaggio di quattro giorni a Parigi, che spero possano esservi di ispirazione per esplorare un pò la città.



Faubourg Saint Honore, Rue de Rivoli, Louvre, Place Vendome
Questo il mio itinerario del primo giorno a Parigi, una Parigi sotto la pioggia, ma illuminata a giorno dalle mille luci sfavillanti della Ville Lumiere.
Il mio percorso a piedi comincia percorrendo in discesa Avenue Des Champs Élysée, in direzione opposta all’Arc de Triomphe, per poi svoltare a sinistra verso Faubourg Saint Honoré.
In qualunque stagione, ma specialmente nel periodo natalizio, adoro passeggiare tra le vetrine scintillanti di Faubourg Saint Honoré, la via dello shopping di lusso a Parigi.



In ogni città c’è una via dedicata alle grandi firme, ma Faubourg Saint Honoré ha qualcosa in più, perché qui sono nate alcune tra le più grandi maison della moda, come Hermès, Chanel, Dior, e i negozi hanno mantenuto inalterato negli anni il loro fascino senza tempo.
La boutique di Chanel in Rue Cambon, e le vetrine di Hermès in Faubourg Saint Honoré, da sole valgono il viaggio per gli amanti del mondo del fashion.



Proseguendo a piedi si può arrivare sino a Rue de Rivoli, con i suoi bellissimi portici che scorrono paralleli al Museo del Louvre.
Se avete tempo la sosta al museo è d’obbligo, ma in caso contrario, anche solo costeggiarlo e dare un’occhiata alla famosa piramide d’ingresso ha un grande fascino.
In pochi minuti si arriva in Place Vendôme, dove si trovano le gioiellerie più importanti e scintillanti della città ed il famoso Hotel Ritz (recentemente ristrutturato).


Montmartre, Opéra, Galerie Lafayette
Il mio percorso del secondo giorno, questa volta sotto il sole, parte da Montmartre.
Si scende alla fermata del Metro Blanche, per poi salire a piedi la grande e scenografica scalinata che porta al Sacré Coeur.
Da qui si accede alla meravigliosa piazzetta degli artisti, circondata dai tipici caffè parigini con i tavolini all’aperto ed alle stradine laterali con le creperei ed i negozi di souvenir.


E’ indubbiamente un posto tipicamente turistico, ma conserva comunque il suo fascino originale, e la vista sui tetti di Parigi dal belvedere davanti alla chiesa è impareggiabile.


Scendendo dal lato opposto della scalinata, per le strette vie circondate da antichi palazzi, si ritorna ai piedi della collina, incontrando il famoso ristorante Le Consulat, il Mulin della Galette e più avanti, lo storico Mulin Rouge.



Da qui si può proseguire in direzione Opéra, raggiungibile tranquillamente con una bella camminata tra le vie parigine, piene di negozi e di caffè, dove ci si può fermare per un lunch a base di omelette jambon formare (la mia preferita).
A pochi passi dall’Operà si trovano anche le Galeries Lafayette, che meritano senz’altro una sosta, anche solo per ammirare la loro meravigliosa struttura interna e, nel periodo natalizio, le vetrine animate.


Notre Dame, Senna, Île Saint Louis, Marais, Canal Saint Martin
Quello del terzo giorno è uno dei miei itinerari preferiti, che tendo a ripetere ogni volta che vengo a Parigi.
Il punto di partenza è la cattedrale di Notre Dame, per poi percorrere lungo la Senna nella parte che affianca il quartiere di Saint Germain des Prés, dove vi consiglio di fare una piccola deviazione.
In questo punto della Senna il panorama è particolarmente scenografico, sia per la vista della cattedrale, sia per le piccole bancarelle di stampe e libri disseminate lungo tutto il lungo fiume che colorano l’insieme.


Ritornando indietro e procedendo nel senso opposto, si può raggiungere l’Île Saint Louis, piccola isoletta al centro del fiume che costituisce un piccolo quartiere a parte, con una bellissima via centrale piena di negoziati particolari di oggetti strani, hotel de charme e piccoli bistrot.



Da qui, sempre a piedi, si può raggiungere il Marais, senza dubbio uno dei quartieri più affascinanti della città.
Place Des Vosges
La prima tappa è la meravigliosa Place Des Vosges, con i portici che la circondano all’interno dei quali si nascondono gallerie d’arte e la casa di Victor Hugo.



A me piace fermarmi a pranzare qui, in uno dei caffè che si trovano proprio sotto i portici con la vista sulla piazza, il caffè Hugo, dove fanno una spettacolare zuppa di cipolle.
Il quartiere è tutto da scoprire, tra negozi vintage e alti palazzi dai cortili segreti, all’interno dei quali si scoprono giardini curati e mostre d’arte varia.
Se poi avete ancora voglia di camminare un pò, vi potete dirigere verso il Canal Saint Martin, che da qualche anno a questa parte è diventato meta trendy e molto conosciuta, per via del gran numero di persone che, con il bel tempo, si ritrovano qui lungo la sponda del canale per godersi un aperitivo al tramonto o semplicemente rilassarsi e fare quattro chiacchiere.


Similmente ai canali di Londra, la zona crea una piccola oasi riparata a pochi passi dal caos del centro e l’effetto dei palazzi che si specchiano nell’acqua è molto suggestivo.
Tour Eiffel, Musée D’Orsay
Quello del quarto giorno non è propriamente un itinerario ma piuttosto l’unione di due cose che vanno proprio viste.
La prima è naturalmente la Tour Eiffel, che non richiede troppe descrizioni.
Mi limito quindi a postarvi la mia gallery di foto, nella versione diurna ed in quella notturna, che quest’anno è un pò diversa dal solito, perché si illumina di blu in occasione del ventesimo compleanno dell’Euro.
Tour Eiffel



Musée D’Orsay
La seconda tappa è invece il Musee D’Orsay, che va a mio parere assolutamente visitato, non solo per la meravigliosa collezione permanente, ma anche per la struttura assolutamente originale essendo il museo ricavato all’interno della antica stazione di cui ha mantenuto l’impianto e tutto il fascino.
Potete iniziare dal basso oppure dall’alto dove si trova la stupefacente collezione di quadri degli impressionisti.
All’ultimo piano fate una sosta per ammirare la vista di Parigi dall’alto ed il famoso orologio che si può anche contemplare dall’interno della Cafeteria del museo.



Naturalmente questo è solo un assaggio, ma consente di farsi un’idea della città in poco più di un week end.
Vi è piaciuto esplorare Parigi con me? Se volete vedere Parigi in primavera ed in autunno e scoprire altri itinerari e curiosità potete leggere questo post qui e questo post qui