Le Cinque Terre, sulla costa Ligure di Levante quasi al confine con la Toscana, sono ormai universalmente riconosciute come una delle maggiori attrazioni turistiche in Italia.

Questi piccoli paesini arrampicati sulla montagna a strapiombo sul mare sono infatti davvero unici e il fatto di essere collegate tra loro da ripidi sentieri le rende una meta fantastica per tutti gli escursionisti.

Monterosso Vernazza Corniglia Manarola e Riomaggiore sono però collegate tra loro anche dal treno e le piccole stazioncine sono delle vere e proprie perle.

Esistono anche collegamenti stradali ma il treno è consigliabile per evitare problemi di parcheggio, davvero limitato a causa del pochissimo spazio disponibile.

Le Cinque Terre si possono anche visitare dal mare con il servizio di battello che si ferma in tutte le località.

Se volete leggere della mia escursione a Monterosso e Vernazza potete dare un’occhiata a questo post.

Qui invece, per completare il quadro, vi parlo di Riomaggiore, Manarola e Corniglia.

Le Cinque Terre sono generalmente prese d’assalto dai turisti, specialmente in primavera ed in estate, ma vi segnalo che anche in autunno i colori sono meravigliosi e in inverno, nel periodo natalizio, questi paesini si trasformano in veri e propri presepi e offrono uno scenario davvero suggestivo.

Riomaggiore

Riomaggiore è particolarmente scenografica per le casette colorate che si trovano principalmente ammucchiate su un lato del promontorio, cosicché si riescono a fotografare davvero bene posizionandosi sul lato opposto.

Anche qui potete trovare piccole trattorie e bar per fare pranzi e spuntini e non mancano le soluzioni di alloggio per fermarsi a dormire.

Il posto però è piccolo quindi e decidete per un’escursione di più giorni assicuratevi di trovare una sistemazione con ampio anticipo.

Io amo in particolare il fatto che sparse per le stradine, più che macchine e moto si trovano le barche, dato lo spazio limitato e la necessità di portarle in secca.

Attualmente la strada che conduce da Riomaggiore a Manarola, è piuttosto lunga e impervia, simile ad una vera e propria escursione in montagna.

Quando però verrà riaperta la Via dell’amore, ancora chiusa per ripristino, il tragitto tra i due villaggi sarà nuovamente praticabile con molta più facilità.

Manarola

Un’altra perla delle Cinque Terre è senza dubbio Manarola.

Manarola è un pò già piccola delle altre, anch’essa deliziosamente affacciata sul mare con le casette colorate e l’immancabile chiesetta.

Anche qui i suggestivi vicoletti regalano scorci romantici ad ogni angolo.

Manarola è anche famosa perché a Dicembre viene allestito un famosissimo Presepe luminoso formato da circa trecento personaggi e 17.000 lampadine che lo illuminano, che si estende per buona parte della collina che circonda il borgo, fornendo uno spettacolo unico al mondo.

Il presepe si inaugura l’8 Dicembre ed è visitabile fino al 31 gennaio.

Bisogna arrampicarsi sulla collina per vederlo da vicino ma l’effetto scenografico merita lo sforzo.

Corniglia

Corniglia si distingue dalle altre perché non si trova sul mare, bensì in posizione sopraelevata e per raggiungerla, dalla stazione del treno, bisogna fare una scalinata in salita che richiede una quindicina di minuti.

E’ forse la più particolare di tutte le Cinque Terre, con le stradine strette in salita che conducono ad un magnifico belvedere.

Ricorda certi paesini della Provenza o della Costa azzurra, tipo Eze (se volete leggere qualcosa in proposito potete leggere questo post qui).

Nel borgo si trovano molti piccoli negozi che vendono prodotti di artigianato locale, ma anche semplice botteghe che dimostrano l’autenticità del paese, dove gli abitanti, nonostante il luogo impervio, vivono tranquillamente per tutto l’anno.

La vista panoramica che si gode dall’alto merita sicuramente la salita.

Vi è piaciuto visitare le Cinque Terre con me?

Se volete leggere altri articoli sulla Riviera ligure di Levante potete leggere qui e qui.